LA PARENTESI
La voce narrante
Con Adriana Gandolfi, antropologa ed esperta di oreficeria etnica abruzzese, conoscerai il profondo legame che unisce l’arte orafa di Scanno alla pastorizia, ai riti, alle credenze scaramantiche e agli abiti locali. Potrai così scoprire la Presentosa: gioiello iconico d’Abruzzo, nato nel Settecento come dono d’amore e divenuto noto anche grazie a Gabriele D’Annunzio, che la descrisse come “una grande stella di filigrana con in mezzo due cuori”.
Tesori antichi
La prima tappa del percorso sarà l’Antico Laboratorio Di Rienzo, testimone della produzione d’eccellenza con cui la famiglia si è affermata in Italia e all’estero a partire dal 1850. Al suo interno potrai vedere gioielli e strumenti da lavoro storici: un viaggio tra collane, medaglioni, bracciali e orecchini che hanno segnato l’arte orafa scannese.
L'arte del fare
Con la seconda tappa presso la bottega d’arte Orafi Rotolo, fondata nel 1884, entrerai nel vivo del mestiere artigiano. Qui, Francesco Rotolo e Federica Silvani ti illustreranno le loro creazioni e ti mostreranno come nascono i loro gioielli con la tecnica del pizzo al tombolo. Un’opportunità per osservare le mani di un maestro al lavoro, mentre creano pezzi unici capaci di recuperare e rinnovare l’eredità antica.
Terra preziosa
Alla fine dell’esperienza ti aspetterà una degustazione di formaggi e salumi presso Bioagriturismo Valle Scannese, dove oggi si preservano con cura la tradizione della pastorizia e la biodiversità del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Un momento per assaporare la ricchezza del territorio e la cultura millenaria dei pastori che, nel corso dei secoli, hanno influenzato anche la tradizione orafa locale.
CREDITI DELLE FOTO
© Oreficeria Di Rienzo, Orafi Rotolo, BioAgriturismo Valle Scannese